Chakrasana
La posizione della ruota
Chakra in sanscrito significa “ruota” da qui il nome di questa asana, chakrasana, che richiama quella di una ruota. Tutti quanti noi abbiamo eseguito o tentato di eseguire questa posizione da bambini. Lo chiamavamo il ponte, ricordate?
E’ una posizione non adatta ai praticanti principianti ma con le dovute accortezze ed alcune varianti tutti possono praticarla ottenendone i molteplici benefici.
Conosciuta anche con il nome di urdhva dhanurasana, posizione dell’arco verso l’alto, produce effetti benefici sia dal punto di vista fisico che a livello sottile, così come tutte le asana, ed essendo in contrasto con la forza di gravità risulta essere una posizione attivante ed energizzante.
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Mitologia
Risalire al mito legato a questa posizione è abbastanza semplice. La parola chakra richiama essenzialmente al sistema energetico del corpo umano composto da, così come da tradizione yogica, 72.000 Nadi o canali energetici. Ogni qual volta due o più canali energetici si intersecano, in quel punto preciso si generano dei vortici, delle ruote, dei chakra. I più comuni sono i 7 chakra maggiori situati lungo la spina dorsale ma il nostro corpo è pieno di chakra. Li abbiamo nelle mani, nei piedi ed in altri posti. Affronteremo questo argomento in altri articoli. Ecco che la posizione è strettamente legata alle ruote energetiche che fanno parte integrante di noi stessi.
Nella mitologia induista si parla anche del chakra di Vishnu, il Sudarshana Chakra, l’arma che il protettore dell’universo fa girare su un dito per sconfiggere i propri nemici e dominare le orbite planetarie ed il controllo su tempo e spazio. I Veda raccontano che Vishvakarma, “colui che crea tutto”, conosciuto come l’architetto del mondo e definito Brahma successivamente, avesse una bellissima figlia, Sanjana, innamorata di Surya, il deva del Sole. La ragazza aveva però un problema, non riusciva ad avvicinarsi al suo innamorato, a causa dell’estremo calore e lucentezza che egli sprigionava. Così decise di chiedere aiuto a suo padre.
Vishvakarman decise di ridurre una parte dei raggi del sole, per farlo splendere di meno, affinchè sua figlia potesse facilmente stare accanto al suo amato senza essere accecata o arsa dal suo calore. Il suo piano funzionò e, mentre Sanjana e Surya si avvicinavano l’un l’altro, il loro amore divenne così forte che divennero inseparabili. Mentre il Sole splendente irraggiava la terra, Vishvakarman raccolse quindi i raggi che aveva eliminato, composti da polvere di Stelle, e creò tre oggetti divini: il veicolo o palazzo aereo, Pushpaka Vimana, il tridente di Shiva, il Trishula, ed infine il Sudarshana Chakra, il disco rotante, la più potente arma di Vishnu.
Esecuzione
Per eseguire la posizione di chakrasana si parte da sdraiati.
Da savasana:
- piegare le gambe come in setubhandasana
- piegare le braccia e portare le mani a terra sotto le spalle, gomiti alti
- spingere con gambe e braccia sollevando il corpo ed inarcando la schiena
Come praticare chakrasana in base al vostro livello
Principianti
Non è una posizione adatta ad un principiante quindi, se lo siete, dovete eseguirla in modo diverso e più semplice. E’ necessario avere allenamento ed una buona elasticità per eseguirla in modo completo.
Il consiglio che si da in questi casi è di tenere le spalle e la testa a terra, posizionare le mani sotto le spalle e sollevare solamente il bacino verso l’alto.
Intermedi
Un praticante intermedio potrebbe riuscire ad eseguirla, dipende dal tipo di scuola o yoga che pratica. A seconda della scuola o del tipo di yoga i livelli possono essere diversi.
Tenere la testa a terra e/o eseguire la posizione completa è sempre un buon suggerimento per il livello intermedio. Nella foto sopra Raul mostra come entrare in chakrasana o mantenere la posizione con la testa terra.
Avanzati
Un praticante avanzato deve seguire la posizione completa comprese le varianti di chakrasana. Ci sono più variazioni di questa posizione, ve ne mostriamo alcune in modo che possiate cimentarvi, ma solo se il vostro livello è Advance, mi raccomando!
Variazione 1 con estensione delle gambe. Per entrare nella posizione da chakrasana fare dei passetti in avanti ed estendere le gambe, mantenere la posizione e per uscire fare dei passetti indietro e tornare nella ruota prima di scioglierla.
Variazione 2 con avambracci e testa a terra. Partire sempre prima da chakrasana e poi appoggiare il capo e le braccia sul tappetino.
Variazione 3 sollevando una gamba, Era Pada Chakrasana. La posizione può essere eseguita con la gamba piegata, come foto sottostante, oppure estendendo la gamba verso l’alto.
Benefici
- dona flessibilità alla colonna vertebrale
- tonifica la schiena e rinforza le articolazioni di ginocchia, spalle, braccia e polsi
- aumenta la vitalità e il senso di giovinezza, ottima per la tipologia di persona tamasica
- allevia dolori di schiena e in particolare di lombosciatalgia
Chakra stimolati
Tre Granthi