Dhanurasana
Essendo lo yoga una disciplina antichissima che giunge a noi dall”India, il suo nome, come quello di tutte le posizioni yoga, deriva dal sanscrito: Dhanus significa arco ed unito ad asana cambia la sua lettera finale e diventa Dhanurasana. Le braccia e le mani vengono usate come la corda di un arco e la posizione richiama l’immagine di un arco teso.
Questa posa ha molti vantaggi per coloro che stanno cercando di migliorare la propria postura e ridurre il mal di schiena. Allunga la colonna vertebrale e apre il petto. Questo potente e simbolico asana, ti regalerà vari effetti benefici sia dal punto di vista fisico che mentale e ti farà affrontare le sfide quotidiane con maggior forza e determinazione.
Attraverso la pratica di Dhanurasana diventiamo noi stessi un arco e la nostra mente diventa la freccia da scagliare per raggiungere i nostri bersagli, ossia i nostri obiettivi. Dhanurasana, la posizione dell’arco ci insegna quindi a piegarci con umiltà ma a scoccare con determinazione la nostra freccia verso i nostri traguardi.
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Significato mitologico di Dhanurasana
La parola arco in India richiama subito al famoso arciere Arjuna le cui lodi sono descritte nel testo sacro della Bhagavad Gita o più ampiamente nel Mahabaratha, il più grande poema epico indiano. Arjuna, il cui nome in sanscrito significa il puro, era bravissimo nell’uso di tutte le armi in particolare dell’arco ma non era solo la sua capacità fisica bensì quella mentale a risultare determinante.
Una storia racconta così: “Un tempo Arjuna venne invitato a partecipare ad una gara dal saggio Drona presso il regno di Drupada. Drona invitò tutti i suoi studenti per valutare le loro abilità nelle arti marziali. Venne fissato un uccello sopra ad un altissimo albero e venne chiesto loro di colpirlo. In altre leggende si narra di un pesce sopra ad un palo, ad ogni modo venne chiesto loro di colpirlo in un occhio.
Arjuna fu l’unico a colpire esattamente il bersaglio e a fine gara il Maestro Drona chiese ai partecipanti cosa avevano visto o guardavano prima di scoccare la freccia. Le descrizioni furono diverse, chi vedeva l’albero, il ramo a cui era legato il bersaglio, chi descriveva il giardino, i fiori, il cielo e le nuvole insieme al bersaglio ma Arjuna disse: “io vedevo solo l’occhio dell’uccello o pesce”.
Un guerriero dovrebbe vedere solo il suo bersaglio con la mente ferma e concentrata senza distoglierla dall’obiettivo. La nostra mente rimbalza così tanto da un pensiero all’altro che riusciamo difficilmente a calmarla e perdiamo la meta non arrivando al traguardo. Ecco che la posizione dell’arco, Dhanurasana, ci viene in soccorso aiutandoci a focalizzare i nostri pensieri e a non disperdere energia inutilmente.
Come eseguire Dhanurasana, la posizione dell’Arco
Per eseguire Dhanurasana è necessario partire da una posizione prona. Sdraiati a pancia sotto sul tuo tappetino da yoga in posizione rilassata. Bastano quattro semplici passaggi:
- Piega le gambe ed avvicina i talloni ai glutei allargando leggermente le ginocchia.
- Impugna le caviglie o il dorso dei piedi.
- Inspirando, spingi con le gambe sollevandole e solleva anche il busto dal tappetino.
- Inarca le spalle e la testa all’indietro. Mantieni la posizione respirando.
Ho estrapolato da una delle mie lezioni su Zoom un video in cui pratico Dhanurasana senza mantenere la posizione a lungo ma con buona concentrazione. Spero ti aiuti a capire bene i movimenti, l’entrata e l’uscita dall’asana e come mantenerla. Buona pratica!
Come praticare Dhanurasana in base al vostro livello
Naturalmente, come accade per ogni posizione dello Hatha Yoga, in base al livello del praticante esistono vari modi per eseguirla oppure si utilizzano le varianti o strumenti come cinture, blocchi e cuscini per eseguirle.
Livello Principiante
Se è la prima volta che pratichi yoga o sei comunque un principiante puoi evitare di impugnare le caviglie. Puoi tentare di prendere il dorso dei piedi altrimenti ti basterà avvicinare le mani verso le caviglie, fino a dove arrivi. Ad alcuni miei studenti io suggerisco di aggrapparsi ai pantaloni della tuta se possibile. Cerca di sollevare però la testa ed il torace da terra. In realtà potresti anche aiutarti con una cintura attorno alle caviglie. Se provi fastidio per la troppa pressione sulle anche puoi usare un cuscino od arrotolare una coperta e posizionarla sotto il bacino. Ti consiglio in ogni caso, prima di seguire i passaggi sopracitati, di cominciare con la mezza posizione, Ardha Dhanurasana, di cui una foto sotto.
Livello Intermedio
Pratichi yoga da qualche tempo, sei uno studente intermedio? A te suggerisco di eseguire la posizione al meglio, se necessario prendi il dorso dei piedi invece che le caviglie. Ti è consentito lasciare le cosce a terra se fai fatica ma dovresti cercare di alzarle.
Livello Avanzato
Se pratichi yoga da tempo e seriamente, non avrai difficoltà ad eseguire la posizione dell’arco. Spingi bene le gambe verso l’alto e il dietro. Preparati ad eseguire le variazioni di questo asana a cominciare da Parsva Dhanurasana, l’arco sul fianco. In questo articolo troverai altre varianti di Dhanurasana.
Benefici
Questa posizione dona vari benefici psicofisici tra i maggiori abbiamo:
- Elasticità ed irrobustimento della colonna vertebrale e conseguente prevenzione spondiloartrosi.
- Tonificazione ed allungamento degli organi e muscoli addominali dato dalla maggior circolazione sanguigna e quindi maggior ossigenazione della zona dell’addome.
- Stimolazione dei reni e del pancreas che porta a migliore espulsione delle tossine dal corpo e prevenzione da diabete.
- Rafforzamento dei muscoli delle gambe e della schiena e quindi aumento di stabilità.
- Miglioramento della capacità respiratoria grazie all’apertura del torace.
- Riallineamento della postura riassettando la simmetria nel corpo.
- Riduzione dello stress calmando la mente.
- Aumento di energia e forza.
- Rafforzamento di volontà e coraggio
Chakra stimolati
-3- Il terzo chakra, Manipura, nella zona dell’ombelico, plesso solare, viene stimolato dall’intensa estensione dell’addome alto.
-4- Il quarto chakra, Anahata, nella zona dello sterno, viene stimolato dall’apertura del torace.
-6- Il sesto chakra, Ajna, nella zona dello spazio tra le sopracciglia, viene stimolato grazie all posizione che crea pressione spingendo il prana in quel punto che viene stimolato anche dalla nostra accurata concentrazione.
Varianti di Dhanurasana
Dopo essere riuscito ad eseguire la posizione dell’arco in maniera corretta possiamo concentrarci sull’eseguire le sue varianti.
Parsva Dhanurasana
Come dice il suo nome, dal sanscrito “Parsva” che significa “di fianco”, questa posizione consiste nell’assumere la postura di Dhanurasana e poi roteare il corpo da un lato su un fianco, ritornare nella posizione di partenza e roteare sull’altro fianco.
Purna Dhanurasana
Purna in sanscrito significa “completa”, pertanto Purna Dhanurasana diventa “la posizione completa dell’arco”. Per eseguire questa variante devi avere un’ottima elasticità. Aggancia gli alluci o la punta dei piedi con le mani e segui gli stessi passaggi che faresti per eseguire la posizione dell’arco ma solleva il più possibile le gambe e le braccia più in alto portando la testa all’indietro. Puoi anche portare i piedi sulla testa se sei in grado di farlo.
Akarna Dhanurasana
Dal sanscrito “a-karna”, “verso l’orecchio”. Parti da paschimottanasana o più semplicemente da seduto gambe distese ed aggancia gli alluci con le mani. Ora tira un piede verso l’orecchio piegando la gamba. L’altra gamba rimane distesa a terra. Poi inverti la posizione delle gambe. Se nella posizione classica il vostro corpo prende la forma di un arco teso in questa variante tirate il vostro piede come se fosse la corda di un arco pronto a scoccare la freccia e voi diventate l’arciere con lo sguardo fisso sul bersaglio.
Urdhva Dhanurasana
Urdhva Dhanurasana conosciuta come Chakrasana e di cui parliamo nella pagina dedicata è una posizione completamente diversa ed ha in comune solamente che si tratta di un piegamento all’indietro, backbend.
Conclusioni
Ho cercato di darti più informazioni possibili in questo articolo riguardante la posizione dell’arco, Dhanurasana. E’ una straordinaria posizione così come è straordinario il mondo dello yoga e sono straordinarie tutte le posizioni. Sapevate che in uno dei testi principali e più antichi, lo Hatha Yoga Pradipika, vengono citate solo 15 posture. Nel mondo moderno e soprattutto in occidente le posizioni sono diventate molte di più per esaltarne la loro spettacolarità ma non è nella bellezza estetica che si trova la vera efficacia e l’obiettivo profondo dell’asana.
Il miglior modo per provarne gli effetti e capire il loro scopo ultimo, come dice il mio Maestro Yogiraj Siddhanath, è quello di praticare, e praticare ancora.
A questo punto dell’articolo non posso che ricordare con grande piacere una delle frasi più famose di Swami Sivananda grande Maestro di Yoga vissuto nel secolo scorso: “Un grammo di pratica vale più di una tonnellata di teoria”
Raul Pilotti Hamsa Kriyacharya
Il consiglio del Maestro:
“Sfrutta la trazione delle gambe spingendo i piedi verso l’alto e verso il dietro. Eleva la posizione focalizzando il respiro in Anahata Chakra o, ancor meglio, mirando il centro del bersaglio, immaginando di trapassarlo respirando nel punto tra le sopracciglia, Ajna Chakra.”