NATARAJASANA
Natarajasana, la posizione dello Shiva danzante, nello Hatha Yoga rientra nella categoria delle posizioni di equilibrio.
In sanscrito, Nata significa “colui che ha la padronanza” anche delle arti della danza, e Raja significa “re”, pertanto questa asana può essere tradotta letteralmente come “la posizione del re danzatore” o, essendo Nataraja uno dei nomi di Shiva, “la posizione dello Shiva danzante”.
Si narra che Shiva, il danzatore cosmico, quando termina un’era, esegue la danza della distruzione e trasformazione che conclude un ciclo per iniziarne un altro.
Tutto nasce, vive, muore e rinasce. Il danzatore cosmico rappresentato nella posizione Natarajasana si colloca al termine del ciclo tra la morte e la nuova rinascita, portatore di trasformazione ed evoluzione.
Indice di navigazione
Statua di Shiva Nataraja al CERN
Nel 2004 il governo indiano ha donato al CERN, il centro europeo per la ricerca in fisica delle particelle a Ginevra, una statua alta due metri di Shiva Nataraja, il Signore della Danza (natarajasana). La statua simbolo della danza cosmica di distruzione e creazione.
Il governo indiano ha voluto riconoscere il profondo significato della metafora della danza di Shiva come la danza cosmica delle particelle subatomiche analizzata ed osservata dai fisici del CERN.
Il parallelo tra la danza di Shiva e quella delle particelle subatomiche fu analizzato in primis dal fisico F. Capra in un articolo intitolato per l’appunto “La danza di Shiva: la visione Hindu della materia alla luce della fisica moderna” pubblicato nel 1972 e nel suo libro “The Tao of Physics” in cui spiega e scrive:
“La Danza di Shiva simboleggia la base di tutta l’esistenza. Allo stesso tempo, Shiva ci ricorda che le molteplici forme del mondo non sono fondamentali, ma illusorie e in continua evoluzione. La fisica moderna ha dimostrato che il ritmo della creazione e della distruzione non si manifesta solo nel corso delle stagioni e nella nascita e morte di tutte le creature viventi, ma è anche l’essenza stessa della materia inorganica”.
Teoria Quantistica dei campi
Secondo la teoria quantistica dei campi, la danza della creazione e della distruzione è la base dell’esistenza stessa della materia. La fisica moderna ha così rivelato che ogni particella subatomica non solo esegue una danza energetica, ma è anche una danza energetica; un processo pulsante di creazione e distruzione. Per i fisici moderni quindi, la danza di Shiva è la danza della materia subatomica, la base di tutta l’esistenza e di tutti i fenomeni naturali.
Il punto di vista di Aidan Randle-Conde
Scrivendo della statua, Aidan Randle-Conde, uno studente post-dottorato che lavora al CERN, ha scritto: “Quindi alla luce del giorno, quando il CERN brulica di vita, Shiva sembra giocoso, ricordandoci che l’universo sta costantemente scuotendo le cose, si rifa e non è mai statico. Ma di notte, quando abbiamo più tempo per contemplare le domande più profonde, Shiva proietta letteralmente una lunga ombra sul nostro lavoro, un po’ come le ombre sulla caverna di Platone. Shiva mi ricorda che ancora non conosciamo la risposta a una delle più grandi domande presentate dall’universo e che ogni volta che entriamo in collisione tra i raggi dobbiamo tenere conto del bilancio cosmico”.
Tandava- Cinque forme di ciclo cosmico
La statua rappresenta Shiva mentre esegue il Tandava, una danza ritenuta la fonte del ciclo di creazione, conservazione e distruzione. La danza esiste in cinque forme che mostrano il ciclo cosmico dalla creazione alla distruzione:
‘Srishti’ – creazione, evoluzione
‘Sthiti’ – conservazione, supporto
‘Samhara’ – distruzione, evoluzione
‘Tirobhava’ – illusione
‘Anugraha’ – liberazione, emancipazione, grazia
Il CERN è stato naturalmente criticato ed accusato accusato di interpretare Dio dai cristiani conservatori ed ha dovuto spiegare perché hanno deciso di mettere una statua del “Distruttore”. Hanno fatto presente che poiché l’India era uno degli stati osservatori dell’istituto, rappresentava il multiculturalismo del CERN con scienziati di tutto il mondo.
Il famoso scienziato Carl Sagan ha detto: “La religione indù è l’unica delle grandi fedi del mondo dedicata all’idea che il cosmo stesso subisce un immenso, anzi un numero infinito di morti e rinascite.
È l’unica religione in cui le scale temporali corrispondono, senza dubbio, a quelli della moderna cosmologia scientifica. I suoi cicli vanno dal nostro giorno e notte ordinari a un giorno e una notte di Brahma lunghi 8,64 miliardi di anni. Più lunghi dell’età della Terra o del Sole e circa la metà del tempo dal il Big Bang. E ci sono ancora scale temporali molto più lunghe.”
Come si esegue
Da Tadasana:
- piegare una gamba all’indietro ed impugnare la caviglia od il dorso del piede;
- sollevare il piede afferrato e portarlo verso l’alto ed il dietro;
- piegarsi in avanti allungando il braccio opposto in Chin Mudra.
Principianti
Se siete principianti ed avete difficoltà con l’equilibrio potete appoggiare la mano al muro di fronte a voi ed utilizzare una cintura per sollevare la gamba dietro di voi.
Intermedi
Arti semiflessi sono consentiti a questo livello. Se siete uno studente intermedio potete leggermente piegare la gamba in appoggio a terra e tenere piegata con il tallone vicino ai glutei l’altra gamba, quella sollevata.
Avanzati
Uno studente avanzato deve necessariamente eseguire la posizione corretta e mantenerla a lungo.
Benefici
- distende le articolazioni ed i muscoli delle spalle, del torace e delle cosce;
- rinforza gambe e caviglie;
- migliora l’equilibrio e la concentrazione mentale.
Chakra Stimolati
- Ajna, Sahashrara, tutti
Controindicazioni
Sconsigliamo di praticare Natarajasana se sono presenti gravi problemi alla colonna vertebrale, spalle od anche.
Raul Pilotti Hamsa Kriyacharya
Consiglio del Maestro:
“Oltre che a concentrarti sul mantenere l’equilibrio, cerca anche di allungare la gamba che hai sollevato spingendola verso il dietro, sentirai un estensione basso-laterale della schiena e della spalla ed assumerai una posizione corretta. Prova a mantenerla percirca 30 secondi respirando profondamente. Osserva un punto fisso davanti a te.”
